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L’ARTISTA DEBORDIANO L’ARTISTA DEBORDIANO GABRIELE PAOLINI HA PRESENTATO UN ESPOSTO CONTRO IL DOTTOR COSTANTINO SIMONETTI, MEDICO DI BASE DI SUA ZIA, LA SIGNORINA FLORA BOCHICCHIO, CHE, PURTROPPO, DA DUE ANNI, A QUESTA PARTE, CONVIVE CON DUE TUMORI ED UN ANO ARTIFICIALE.

A FIRMA DI GABRIELE PAOLINI.

 

ALLA STAZIONE DEI CARABINIERI “SAN BASILIO”.

OGGETTO: ESPOSTO presentato da:

PAOLINI GABRIELE, nato a Milano il 12/10/74, residente a Roma in Via Modesta Valenti nr. 5, di fatto domiciliato in Via Michelangelo Tilli nr.82, identificato tramite Patente di Guida nr. U16X84388X, Rilasciata da Mit-Uco in data 21/01/2021, utenza telefonica 351-9535967, 06-8276447.

ESPONE CONTESTUALMENTE QUANTO SEGUE:

“In data 30 marzo 2021, nel tardo pomeriggio, mia Zia, la Signorina Flora Bochicchio, nata a Torino il 21 ottobre 1938, residente a Torino, in Via Vicoforte 14 (utenza telefonica: 011-3352149), rendeva edotta la mia persona che il suo Medico di base, il Dottor Costantino Simonetti, con Studio Medico in Via Vicoforte 17 (Torino: utenza telefonica: 011- 19705598 / 339-6674030), avendo saputo, attarverso la visione di alcune analisi, che la sua paziente aveva dell’acqua nei polmoni, la invitava urgentemente a recarsi all’Ospedale. Tengo a precisare che mia Zia convive, da oltre due anni, con due tumori ed un ano artificiale. Mia zia ha come aiuto, la sua badante e gode di un accompagno pari a circa 500 euro. Il Medico, sopracitato, Dottor Simonetti, non si era recato presso l’abitazione di mia Zia in Via Vicoforte, perche’ aveva detto a mia sorella Silvia Paolini, che vive da dieci anni a Torino, che era molto impegnato nella giornata del 30 marzo, con tutto che il suo Studio Medico è al numero 17 e mia zia abita nella stessa Via Vicoforte al numero 14 e quindi non sarebbe potuto andare di persona a visitare sua Zia. IO ho chiamato mia Zia il 30 marzo, intorno alle ore 21.00 e lei mi ha conferamato che l’indomani mattina, avrebbe chiamato il 118 e si sarebbe fatta portare in Ospedale. Cosa che, l’indomani non ha voluto fare facendo sapere a me ed a mia madre che avrebbe preferito morire in casa piuttosto che andare in Ospedale e rischiare di prendersi il Covid.

A parte la decisione assolutamente inopportuna, da parte di mia Zia, io le ho chiesto se il suo di medico, che, il giorno precedente, era talmente impegnato che non è andato a casa sua, per rendersi conto delle sua condizioni di salute, le avrebbe fatto visita durante la giornata del 31 marzo. Niente di niente: il Medico, con tutto che ha saputo da mia sorella Silvia Paolini (residente a Torino in Corso Racconigi 54-56 / utenza telefonica: 340-5391103), che mia zia aveva rifiutato il ricovero in Ospedale, si è totalmente disinteressato alla vicenda e, non solo non ha fatto visita a mia zia in data 31 marzo, ma non l’ha neanche chiamata, per accertarsi delle sue condizioni di salute. A quel punto ho chiamato il cellulare del Medico Dottori Simonetti e ho lasciato nella sua segreteria il mio totale disappunto in merito alla sua condotta e alla sua poca professionalita’ dimostrata. Con tutto questo quando il Medico di mia zia ha sentito il mio messaggio lasciato sulla sua segreteria, infuriato, ha chiamato mia sorella, Silvia Paolini, al suo cellulare e le ha detto che era seccato dall’intervento della mia persona e avrebbe rinunciato ad assistere mia zia. Preciso che un Medico di base puo’ ricusare un paziente, ma solo attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno e, non solo, deve esplicitare con chiarezza le motivazioni della medesima ricusazione.

Per quanto ho esposto chiedo alle Autorita’ di Polizia di provvedere al riscontro della condotta del Medico, Dottor Costantino Simonetti.

 

ROMA, 8 APRILE 2021.

 

IN FEDE, GABRIELE PAOLINI.

 

 

 

 

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