di Gabriele Paolini.
Giovedi’ 24 ottobre 2013, intorno alle ore 22.00, e’ morto a Milano Andrea Brambilla, celebre come “Zuzzurro” nel duo con Gaspare. Aveva compiuto 67 anni lo scorso 21 agosto ed era ricoverato all’Istituto dei tumori di via Venezian, a Milano, dallo scorso 7 ottobre per un tumore ai polmoni. Lo conferma Nino Formicola, Gaspare nella coppia, dall’ospedale dove si trova con la moglie e i figli di Brambilla. «Ieri sera ha avuto una crisi ed oggi lo hanno sedato. Andrea è morto poco prima delle 22», dice Nino Formicola, commosso, parlando della scomparsa di Andrea Brambilla, con cui formava la coppia Gaspare e Zuzzurro. «Tra qualche mese sarebbero stati 40 anni che ci conoscevamo. Gli avevano diagnosticato – spiega Formicola – il tumore al polmone in febbraio. Lui ha affrontato la malattia con grande piglio ed energia. Devo essere onesto, pensavo di essere preparato ma non è così». Formicola, che si trova all’Istituto dei tumori di Milano con la moglie e i figli di Brambilla, annuncia anche che i funerali dovrebbero essere celebrati sabato a Milano, ma, precisa, «non so ancora nulla di sicuro, ne dove saranno fatti. Probabilmente vicino a casa sua».
BREVI CENNI BIOGRAFICI.
Andrea Brambilla nel 1976 ha conosciuto al Derby Club di Milano Nino Formicola, diventato anche suo cognato l’anno dopo, con cui ha dato vita all’affiatata coppia Zuzzurro e Gaspare. I due sono apparsi per la prima volta in televisione nel 1978 nella trasmissione della RAI Non stop e l’anno dopo hanno partecipato a La sberla, in cui hanno proposto la macchietta dell’ingenuo commissario e del suo fido assistente. Hanno raggiunto la popolarità con Drive In, varietà a cui hanno partecipato inizialmente solo in qualità di ospiti, ed in seguito entrando nel cast fisso. Nel 1986 hanno lasciato temporaneamente il video per dedicarsi al teatro, interpretando nella commedia di Neil Simon Andy e Norman (riproposta su Italia 1 nel 1991) il ruolo di due giornalisti costretti a sbarcare il lunario scrivendo articoli dozzinali per ogni genere di rivista, ed entrambi innamorati della loro vicina di casa. Dopo l’esperienza de Il TG delle vacanze (1992) e di Dido… menica (1992-93) sono tornati in RAI dopo quindici anni di assenza e nel 1994 vi hanno condotto Miraggi, la doppia ministriscia serale in onda a ridosso del TG1. Nell’estate 1996 la coppia è tornata a lavorare per i network privati, partecipando al varietà di Canale 5 Sotto a chi tocca condotto da Pippo Franco. Il 9 gennaio 2002 Brambilla ha un grave incidente stradale tra i caselli di Casei Gerola (PV) e Castelnuovo Scrivia (AL) sulla A7 e viene ricoverato ad Alessandria[2]; l’attività della coppia si è così interrotta, per poi ripartire successivamente con nuovi spettacoli teatrali il 29 maggio dello stesso anno[3] e facendo qualche saltuaria apparizione televisiva. Dopo aver partecipato ad alcune puntate di Paperissima (2002), il 15 e 16 aprile 2005 hanno condotto Striscia la notizia e il 26 gennaio, il 2 febbraio e il 30 marzo 2010 effettuano comparse a Zelig Circus. Dal novembre 2012 entrano a far parte del cast dei conduttori di Vero Tv. Nel settembre 2013 Zuzzurro si rivela ai giornalisti annunciando che sta combattendo contro un carcinoma al polmone. Annuncia anche che la cura comprende una chemioterapia e la radioterapia ma che in ogni caso, pur molto debilitato, preferisce reagire e lavorare piuttosto che lasciarsi andare alla malattia[4]. Il 24 ottobre 2013, all’età di 67 anni, si spegne a Milano per la malattia contro la quale stava combattendo.
GABRIELE PAOLINI, IL “DECONTESTUALIZZATORE TV”, RICORDA ANDREA BRAMBILLA.
Nel novembre 2012 ho avuto la grande gioia di essere intervistato dalla coppia comica “Gaspare e Zuzzurro”, all’interno del programma televisivo “Chiacchiere”, andato in onda sul canale digitale terrestre “Vero Tv” (canale numero 55). In quell’occasione ho avuto la dimostrazione del ‘garbo’ di Andrea Brambilla, un’artista puro, autentico, semplice. “Gaspare e Zuzzurro” hanno formato una coppia di artisti ‘veri’ che, sinceramente, mancano allo spettacolo italiano odierno!!!.
Qui sotto pubblico un’articolo che riproduce il mio intervento al programma televisivo “Chiacchiere”.
1 DICEMBRE 2012 – ORE 12.00.
http://tv.fanpage.it/gabriele-paolini-la-tv-e-una-cattiva-maestra-e-spietata-assassina/
Gabriele Paolini: “La tv è una cattiva maestra e spietata assassina”.
Il disturbatore televisivo per eccellenza lascia la tv per dedicarsi a nuovi progetti: ha usato il mezzo televisivo per denunciare maltrattamenti e diffondere cause nobili. Ma per i giornalisti a volte è stato un vero e proprio incubo.
La sua ultima condanna risale a maggio quando il Tribunale di Roma gli ha inflitto una sanzione pecuniaria di 30 mila euro e ben 6 mesi di carcere per molestie nei confronti di tre giornalisti del Gruppo Mediaset. Ma di questi procedimenti legali Gabriele Paolini ne ha avuti parecchi, ha anche subito un’aggressione da Fabrizio Summonte visto che per il disturbatore televisivo la presenza al Tg5 era quasi diventata fissa. E se c’è qualcuno che ha anche insinuato che le sue apparizioni fossero pilotate e che fosse semplicemente un personaggio in cerca di popolarità, c’è chi – tra i giornalisti – non riesce più a tollerarlo, turbando di fatto il lavoro dei giornalisti e dunque negando ai telespettatori la facoltà di essere informati. Un Gabriele Paolini che più volte ha giurato di voler cambiare vita, ma poi è sempre ritornato in video. Un “pallino” il suo, quello di disturbare le dirette tv.
Addio alla televisione – Nel corso del programma Chiacchiere, la rubrica in onda in diretta ogni pomeriggio alle 15 su Vero Tv (l’isola felice del digitale terrestre al canale 55 del digitale terrestre), si è parlato – in compagnia dei comici Zuzzurro e Gaspare – di Gabriele Paolini che adesso giura di comparire in un film porno prodotto dalla casa di produzione di Federico De Vincenzo, la stessa che lanciò Sara Tommasi come porno-diva. Anche Luca Tassinari, il secchione messo a dura prova dalla bella Pasqualina Sanna, si è dato al porno perchè “voleva fare l’ultima cazzata prima di passare a una vita monotona” e visto che “la follia oggi è la normalità dell’uomo”. Dichiarazioni discutibili a parte, Tassinari da gennaio andrà a lavorare in banca (questa dunque è la monotonia al quale si riferisce). Mentre Gabriele Paolini ha sparato a zero sul mondo della televisione:
La tv è una cattiva maestra e negli anni è diventata una spietata assassina. Nel porno vorrei portare messaggi chiari […] vorrei portare un po’ di umanità in questo mondo.
Paladino dell’anti-tv – Non ama la tv, la critica, eppure presenzia tutti i principali telegiornali nazionali, dal Tg1 al Tg5 passando per il Tg4 diretto fino a poco tempo da Emilio Fede:
Uso il mezzo televisivo per denunciare maltrattamenti e diffondere cause nobili come la lotta alla pedofilia e la sacralità della donna e dei minori, essendo stato io stesso vittima di violenza quando avevo solo 13 anni […] Poi è vero che ho speculato sulla tv, sono un patologico narciso ma quando ricevo mail di ragazzini che trovano il coraggio di denunciare violenze ai loro danni, sono fiero di quello che faccio.